Schermo bianco
Di solito cominciavo così: carta e penna e libere associazioni, parole che seguono parole. Due o tre righe di riscaldamento e poi via all’emisfero destro.
Non ho più carta e penna ma tastiera e video e la cosa non mi lascia indifferente. Certo il vantaggio è la velocità con cui scrivo che si avvicina di piu’ al fluire dei miei pensieri.
Fluire.
Difficile, da dire.
Da un po’ i miei pensieri non fluiscono, ma singhiozzano.
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