15 marzo 2007

Test d'intelligenza

Decidiamo di testare l'intelligenza di Fred con un semplice esercizio.
Prendo un biscotto glielo faccio vedere, lo metto per terra e lo copro con uno scottex.
"Dov'e' il biscotto Freddy? Prendi il biscotto"
[Dalla postura e dallo sguardo si capisce benissimo che sa dov'e' il biscotto e aspetta pazientemente che quella mezza matta tolga quel coso e possa finalmente mangiare.]
"Uhm.. lo rifaccio eh? Guarda Fred qui c'e' il biscotto, lo copro... dov'e' il biscotto? Prendi il biscotto!"
[Questa e' tutta scema..]
Abbassa un po' il sedere e mi guarda in tralice come per dire allora? Posso prenderlo o ti stai proprio divertendo?
"Dai Fred e' facile! Qui c'e' il biscotto, prendilo!"
[Evabbe' mo' mi son stufato!]
Infila il naso sotto lo scottex e si mangia il biscotto.
Poi si siede e mi lancia uno sguardo tra il compassionevole e lo speranzoso.
Si, si, avrai un altro biscotto e senza scottex :)

Rainbow

Si si lo so poi verrà il freddo, ma...
Ieri mi ha riscaldato un sole gentile e la giornata è stata piena di colori. Il nostro giovane albero ha coraggiosamente mostrato qualche nuova fogliolina e quando ti sono venuta a prendere profumavi di giochi in giardino, il faccino sporco di terra e un sorriso... il TUO sorriso che ti illumina gli occhi tanto quanto te li scurisce quando metti il broncio o sei perso nei tuoi pensieri o sei intento a leggere.
In macchina canticchiavi una filastrocca da bambini e sei corso felice in mezzo al gruppo di bambini con cui fai ginnastica. E poi sola con me stessa tre quarti d'ora per godere ancora di questo sole, un'aranciata bevuta a boccia, un vento gentile che mi faceva compagnia.

Tranquilla. Serena. E canzoni in macchina cantate al ritorno e un babbo accucciolato sul divano che ci aspettava a casa su cui sei saltato senza pietà per un bacio del ritorno.

"I miei genitori". Non babbo ne' mamma: con gli altri tu ci chiami così. Due persone distinte lo sai benissimo, ma compatte e pronte dietro di te.

10 marzo 2007

Scoperte

Ho passato 40 anni della mia vita a eludere l'utilizzo delle medicine, a dimezzarmi le prescrizioni mediche e a soffrire come una bestia.

Poi ho avuto un'illuminazione, ho preso il coraggio a 4 mani e ho scoperto questa "meravigliosa" realta': se prendi la dose giusta di antidolorifico il mal di testa passa.

Se sei perennemente in ansia e cominci a pensare che non avrai scampo per tutta la vita e prendi l'ansiolitico giusto nelle dosi che ti hanno prescritto, l'ansia passa.

Non ho piu' abbastanza tempo davanti a me per permettermi i rimedi a lungo termine. Ho bisogno di un BOOM chimico che mi permetta di vivere adesso.

Adesso mi manca soltanto di scoprire il bool (c) che cancelli definitivamente il tuo fantasma. E anche se dovesse essere venire a piedi fino li' e sputare sulla tua tomba lo faro', perdio.

Vamola'.

08 marzo 2007

Non è facile

I pensieri ci sono, per carità e le cose vanno senz'altro meglio.
Una magica alchimia mi rende cosciente del fatto che la porta della gabbia e' aperta e che se voglio mi basta attraversarla con un passo per uscire.
Poi ci sono i momenti di stanchezza, di fuga, in cui queste quattro sbarre mi sembrano comunque il posto più accogliente, anche se so che non è vero.
Sto (ancora!) cercando la strada. Per me che di solito ho un ottimo orientamento è piuttosto frustrante tutta questa situazione.
Ho imparato a chiedere aiuto. E ho imparato che chiederlo non significa per forza ottenerlo.

Questo doveva succedere anni e anni fa.
Sono ancora molto arrabbiata con te.