30 maggio 2008

Piattache?

No, dico.

Stamattina leggiucchiavo qua e là e ho scoperto uno dei blog più divertenti che mi sia capitato di incontrare (e commoventi e tutte quelle cose li' che ti permettono di mettere in sintonia il tuo cuore di qua dal monitor con quello di chi ha scritto dall'altra parte).
A un certo punto leggo un lunghissimo, tenero, dolce, disperato post su un beagle e mentre lascio il tempo che le serve ad una lacrimuccia di scorrere tutta la mia gota destra LA VEDO.

La scritta.
Nera su sfondo giallo.
Li' in alto, messa a modino in testa al popup dei commenti.

"Per lasciare un commento e' necessaria la registrazione alla piattaforma splinderiana."

Piattaforma? Piattaforma splinderiana? PIATTAFORMASPLINDERIANA?

Cioe' io che ho la lacrima che ha appena fatto ponf sulla scrivania, che ho passato quasi un'ora a godere di ottima scrittura devo leggermi una roba cosi'?

Laprofe come puoi sopportarlo?

E poi, come ci si ISCRIVE a una PIATTAFORMA?
Mi aspettavo che chi gestisce una community avesse un minimo di capacita' comunicative, ma evidentemente avevo torto.

Voglio la testa di quell'editor.
Ora.

18 maggio 2008

Farewell to the gold

"Addio all'oro
che non ho mai trovato.
Addio alle pepite
che da qualche parte abbondano.
Perché è solo nei sogni
che le vedo brillare
laggiù nella terra scura
."

16 maggio 2008

Viva gli sposi!

Alla fine ci sono andata. Fra mille ripensamenti, la decisione presa all'ultimo momento e siam partiti. Sono ancora frastornata dal viaggio di ritorno.
Sopra tutto il dolore e la compassione che mi attanagliano quando ti rivedo, così fragile, così stanco, così malato.
Eri tu e allo stesso tempo la tua ombra... ti ho ritrovato negli occhi, quelli sì.
Appena ti ho visto fuori dal comune avrei voluto scappare lontano.
[Dead man walking...]
Ti ho abbracciato invece, con la paura di toccarti e farti male.

Il resto era contorno noto.
Tanti piccoli segnali a significare che ero lì come ospite dovuta al tuo desiderio e non altro.
Nulla è cambiato.
Una famiglia senza diritto al ricorso in appello, la mia.

Ma ho fatto bene ad esserci, sono stata contenta di essere li' presente e lucida. Contenta che al mio fianco ci fosse Giovanni, contenta del consueto clamore intorno a Gioele.

E tu fai progetti per giugno e agosto e io non so nemmeno se tornerai dal viaggio di nozze.
Non è giusto ridursi così.
Non dovrebbe essere permesso.
Tutto il resto è fuffa.

14 maggio 2008

Ma imparare a dire NO?

Ero convinta fin da subito di non andare.
Perchè non son stata capace di dire di no?
Quando imparerò a mettere davanti a tutto le cose realmente importanti invece di sentirmi ganza per dei rifiuti di normale amministrazione?
Ci avevo messo una pietra sopra, bon basta, morta li' invece ora mi tocca riaprire il baule con tutta la merda che c'e' dentro.

13 maggio 2008

Segnali

Meditavo sulla mia attuale situazione mentre scendevo le scale di casa.
Mi dicevo che in tutta la vita più volte mi è capitato di ripartire da zero e che ce l'ho sempre fatta.
E mentre cercavo di convincermi che ci sarei riuscita anche questa volta ho mancato un gradino e battuto una sederata sul pianerottolo.

Sarà un segnale?

08 maggio 2008

Ne vale la pena

... quando leggo notizie come questa penso che sì, valga ancora la pena di cercare di raddrizzare questo mondo.

"Micheal Loscalzo, studente di 17 anni della Brewster High School, a New York, ha annunciato il suo desiderio di diventare una donna e ha iniziato a vestirsi come una ragazza. Per questo è stato preso in giro e aggredito. I suoi compagni di scuola hanno deciso allora di dare un segno di solidarietà e si sono presentati a scuola i ragazzi con gonna e parrucca, le ragazze in abiti da uomo. Un gesto per protestare contro chi ha deriso e insultato Michael perché vuole cambiare sesso e contro i dirigenti scolastici che lo hanno minacciato di sospensione perché si veste da donna."

fonte La Repubblica

03 maggio 2008

Le grandi domande

Gioele: Mamma, cosa vuol dire "fare sesso"?
Mamma: Ah, dove l'hai sentito?
G: A scuola, c'e' chi dice che quando due stanno insieme fanno sesso! Poi cosa lo dicono a fare se non sanno nemmeno cosa significa?
Babbo: E' una cosa che possono fare solo i grandi.
M: Bene, dunque hai presente come nascono i bambini no? Il papà mette il semino nella pancia della mamma...
G: Si!
M: Ecco, di solito quello si chiama "fare l'amore" perchè è con un atto d'amore che babbo e mamma danno vita ad un bambino, ma si puo' dire anche "fare sesso". E, come dice il babbo possono farlo solo i grandi, perchè i bambini non sono ancora maturi fisicamente per fare un figlio.
G: Vaiii! Lunedì quando torno a scuola lo dico a tutti!
B: Non importa, Gioele....

02 maggio 2008

Free Italy!

Navigando qui e lì mi imbatto sul video della trasmissione Annozero, la puntata di ieri sera e ammiro sinceramente l'aplomb dimostrato da Marco Travaglio azzannato da Sgarbi. Poi apro Adnkronos e leggo che Sgarbi (che gli ha dato del bugiardo e del pezzo di merda) sta seriamente pensando di querelarlo per una battuta del tipo:"Ma non c'e' la neurodeliri in questo studio?". Meno di mezzora dopo si scopre che non è il solo ad essere indignato: anche Petruccioli è molto arrabbiato, stavolta con Santoro, perchè ha permesso di dire a Beppe Grillo quel che pensa.
Testualmente: "[Santoro] ha di nuovo messo il Servizio Pubblico Radiotelevisivo a disposizione del comico che ha rivolto insulti al presidente della Repubblica e al professor Veronesi. A nessuno è consentito confondere la libertà del giornalista con l'appalto della Tv Pubblica a Terzi."
Eh beh.. che dire, Biagi è morto, Luttazzi si è praticamente scavato la fossa da solo, mancava Santoro no?

Per fortuna continuo a seguire un link dietro l'altro, leggo interviste, ascolto interventi e più vado avanti più mi stupisco che Travaglio sia ancora vivo, anzi sono sinceramente preoccupata per la sua incolumità.

Proteggiamo le persone (e i giornalisti) come lui, perchè è l'unico modo per salvaguardare noi stessi.