30 aprile 2004

Ha una "bronchitella" da cui sta uscendo da solo. Pero' ha la febbre. Il dilemma: sara' dovuta al vaccino trivalente che ha fatto venerdi' oppure e' un peggioramento della bronchite? Si saranno sovrapposte le due cose?
Ieri sera poi ero cosi' rincoglionita che anziche' lo sciroppo per la tosse gli ho dato 3 ml di Polaramin. Stavo per chiamare il centro antiveleni, poi ho visto che in realta' gli ho dato un po' piu della dose che dovrebbe prendere col suo peso. Pero' mi sono sentita veramente una merda. Ormai son passate 36 ore dovrebbe essere smaltito.
Intanto ha preso la prima tachipirina della giornata.

Uff....

29 aprile 2004

Mi metto in pari col lavoro numero uno, cosi' da poter chiedere un paio di giorni di ferie e recuperare il ritardo accumulato sul lavoro numero due.
Ieri a mezzogiorno esco dall'ufficio contando sulle dita di una mano i cinque giorni di semi-liberta' che potro' godermi. Quarantacinque minuti dopo mi chiamano dalla scuola perche' Gioele ha la febbre.

Diodegenitori!

24 aprile 2004

Stamattina ho infranto un tabu'.
Ero all'Esselunga, fuori dal negozio di scarpe a badare ai due carrelli mentre marito era dentro a far compere, in chiacchiera con la mamma di una boxerona dolcissima, quando esce dal supermercato una signora con un bambino in braccio che - per amor di verita' - le stava ammollando in faccia degli schiaffoni pari solo a quelli di Gioele.
Seguo la scena. La (presumo) mamma incazzatissima lo scaraventa giu' e comincia prima a strattonarlo, poi gli da una botta sul sedere, poi un'altra, poi lo tira per un braccio e gli parla con cattiveria e con rabbia mentre gli ammolla un altro pattone che nella furia gli arriva sulla pancia. Io e la signora smettiamo di parlare e guardiamo ammutolite la scena. La mamma col bambino ci sorpassa, gira un angolo (e la signora commenta sottovoce "povero bambino"). Il bimbo - cocciuto come solo i treenni sanno essere - non vuole andare e si butta per terra. Lei lo trascina per un braccio e lo strattona di nuovo, poi gli toglie un foglietto che lui teneva in mano, se lo nasconde dietro la schiena e PUM un altro sculaccione.
Mi giro calmissima verso la signora e le dico:" Mi scusi un attimo". Me ne frego dei carrelli pieni di spesa pagata. Raggiungo la mamma col bambino e ad alta voce:"Signora! E' suo figlio e ognuno li educa come gli pare, ma ora basta. E' la quarta volta che gli da' delle botte, l'ha preso anche sulla pancia. Ho un figlio di tre anni e so cosa vuol dire quando piantano bizze, ma e' pur sempre un bambino adesso BASTA! I bambini non si picchiano".

Siamo davanti al bar del supermercato. La gente intorno e' zitta. E comunque la mia voce e' abbastanza alta perche' anche chi e' distratto senta. Questa mi fa un sorrisetto come se fossi idiota e mi dice:"Bene lei pensi a suo figlio" "Certo che ci penso, ci penso eccome e' per questo che non lo picchio".
Giro il culo e torno ai miei carrelli, tremando dalla testa ai piedi. Raccatto un paio di "Brava, ha fatto bene, ma cosa e' successo che non ho visto bene?" e mi dirigo verso il parcheggio, tenendo comunque sott'occhio la stronza.

Sono perfettamente consapevole che il mio intervento e' stato inutile (se non dannoso...), ma mi indigna pensare che esista gente che resta impassibile davanti a una violenza simile nei confronti di un bambino.

23 aprile 2004

Commenti del treenne dopo i vaccini:
- Non mi e' piaciuto
e poi tra se' e se' qualche minuto dopo:
- Quel dottore mi ha fatto un male bestia.

22 aprile 2004

Io la denuncio. Per procurato allarme. Chiedo danni morali e materiali.
La stronza, stamattina, mi chiama mentre entro in macchina per chiedermi come va.
Le indico il balcone e le chiedo: l'Elca?
E' ancora viva, e' dal figlio che ha il giardino.

MAVAFFANCULO!
E' la seconda volta che annuncia la soppressione di quel povero cane. E tralasciamo il senso dell'opportunita' di averlo fatto la prima volta entrando in casa per la mia cena di compleanno (nove mesi fa).
Ma allora sono scema io che ci casco?
Dovrei saperlo che lanciare allarmi e preannunciare tragedie e' il suo sport preferito. Come quando mi chiamo' in preda all'ansia perche' senz'altro suo marito aveva un tumore al cervello e poi era semplicemente cervicale.

Ma quando imparero'?

21 aprile 2004

Quasi con un piede sulla porta.
Finalmente e' tornato il sole, bastava chiedere?
Giornata particolare ieri. Impera la stanchezza (primaverile?). Mi faro' un supradyn, come da copione.
Per il momento Gioele non si e' accorto dell'assenza dell'Elca, ma non dispero: la dirimpettaia trovera' senz'altro il modo di farglielo notare. So che dire ai bambini la verita' e' sempre la scelta migliore. Cio' che mi preoccupa - anche se e' inevitabile prima o poi - e' sapere che fara' due piu' due velocemente ed estendera' la sorte di alcuni a tutti.
Forse questo e' un buon modo per prepararlo. Ad esempio prima o poi accadra' anche ai nostri cani che conosce da quando e' nato...
Ma chi preparera' me che ho il magone ogni volta che vedo quel balcone vuoto?

Intanto stamattina ho messo il sale nel caffe'. Cominciamo bene...

20 aprile 2004

Ma il sole dov'e' finito? Saranno almeno dieci giorni che piove. E io come faccio a mantenere il mio solito buonumore?
Il meteropatismo comincia a farsi sentire. Penso che oggi faro' forca al lavoro. Ho bisogno di una scusa valida per fare un giorno intero (inteso fino al ritorno del piccolo) buttata come uno straccetto sul divano.
Con qualche piccola pausa tesa a risolvere alcune questioni impellenti, tra cui l'addio al babbo di un caro amico.
Vado a svegliare il marmocchio.

E poi.
Ci fosse mai una volta che i nostri dirimpettai chiamano per dare una buona notizia. Sempre la voce da funerale, sempre disgrazie. Ieri sera la notizia riguardava l'Elca. Lupona dolcissima, allo stadio terminale di una artrosi che da qualche giorno le impedisce di alzarsi dalla sua cuccia. E non so come spiegarlo a Gioele, ma soprattutto come dirlo a Giovanni.
Ed ogni volta in testa il dubbio imperativo: come si spiega la morte ad un bimbo di tre anni? E' andata via e' fuori discussione, che mi sbriciola in due secondi il mantra "si'ma poi torna" (la mamma, il babbo, la nonna ecc.). E' volata in paradiso? Mi ride in faccia.
Semplicemente e' morta?

Per questo riapro i commenti.
E fanculo all'anonimo e alle sue illazioni.

13 aprile 2004

Non abbiamo piu' il problema dei fantasmi, a casa nostra.
Mio figlio e' diventato un abilissimo costruttore di trappole per fantasmi e le ha disseminate per casa.
Per il momento a rischio siamo solo io e il suo babbo, anche perche' continuiamo a scordarci le parole d'ordine per attraversarle.

Qui non ci si annoia mai :-)
A proposito di distacco, caro anonimo: fottiti.
Te e tutti quelli che non hanno il coraggio di firmarsi.

Chiuso tutti i canali di comunicazione con l'esterno.
Meglio: arrivano input che osservo distaccata senza dar loro troppa importanza.
Faccio la gnorri. Pure con te, che mi hai definitivamente rotto le palle.
Passo allo storico e deleto il file.

E non scordo di svuotare il cestino.
Double click.

09 aprile 2004

E' profumato, sa di buono. Profuma sempre. E ride a squarciagola se gli annuso i piedini e fingo di svenire. Ride con gli occhi. E piange con tutto se stesso. Caparbio, cocciuto, incostante, bizzoso. E amoroso, tenero, buffo, indipendente in un modo tutto suo. Saccente, tanto quanto e' sensibile. Spericolato il giusto, timoroso il giusto. Pronto a soccorrere il suo amico in difficoltà se ingiustamente sgridato. E diventa una pallina quando mi si accocola vicino per addormentarsi. La mia pallina calda. E gli occhi mi si chiudono subito.

08 aprile 2004

Non c'e', in fondo, un motivo particolare per cui non scrivo.
Sono presa da altro, questo e' vero, ma non solo.
Non e' stata una pausa voluta, decisa a tavolino. E' venuta da se'.
Nel frattempo questo blog ha compiuto due anni e non gli ho nemmeno fatto gli auguri :-)

Non voglio solo scarabocchiare qui sopra e ho bisogno di pesare le parole.
Ci sono, solo un po' piu' da quest'altra parte del monitor.
Ma sto bene.