31 marzo 2009

Le cazzate consapevoli

Come diceva qualcuno le cazzate consapevoli sono le peggiori.
Son quelle che provengono dalla parte meno amata di/da te.
Che ti fanno dire non ce la fo, mi spiace proprio non riesco.
E'-più-forte-di-me!
Allora prendi un martello grosso e tirati sul pollice, fai meno danni!
Come appallottolare un pezzo buono di te e buttarlo nel cestino. E hai voglia ad andarlo a ricercare dopo: qualcuno è già passato di lì e ha svuotato tutto.

16 marzo 2009

Saturazione

"La saturazione di un composto in una soluzione avviene quando il soluto è sciolto in quantità massima in un solvente e quindi non è possibile scioglierne di più, ossia quando il soluto raggiunge la concentrazione massima nella soluzione."

(Fonte:Wikipedia)

Umiltà

Il termine "umiltà" è derivato dalla parola latina "humilis", che è tradotta non solo come umile ma anche alternativamente come "basso", o "dalla terra".
Poiché il concetto di umiltà indirizza ad un'intrinseca stima di sè stessi, è enfatizzata nella branca della pratica religiosa e dell'etica dove il concetto è spesso definito più precisamente ed ampiamente.

(Fonte:Wikipedia)

13 marzo 2009

Faccio due passi

Per tornare a casa ieri sera ho utilizzato una delle mie strategie anti pigrizia.
Prendo il primo autobus che passa, scelgo una fermata che mi avvicini al percorso che mi porta verso i viali e/o Firenze Sud, scendo, nel caso mi faccio una passeggiata, riprendo il primo autobus che passa e via salendo, scendendo, camminando scopro nuovi angoli che non mi son mai soffermata a guardare, persone nuove, odori sconosciuti.

Ero piuttosto stanca quando alla fine son arrivata in piazza Gualfredotto e ne ho approfittato per passare a salutare Nadia nel suo negozio che in questi giorni esplode di colori quasi fosse un prato fiorito.
L'immancabile incenso acceso mi fa sentire odore di casa e prima di abbandonarmi al suo abbraccio scateno i miei sensi toccando sete, osservando ogni tonalità, annusando legni orientali, immaginando chi e come li ha lavorati e in che modo. Una sosta rigenerante prima di riprendere la via verso casa.

Quando attraverso la strada resto di stucco.
Non c'era un negozio di gioielli qui fino a ieri? Che ci fa ora uno di quegli orribili market -tutto a un euro- pieno di paccottiglia? Da dove viene questa plastica e chi ha male assemblato queste cornicette senza valore? Non è difficile immaginare come possa essere tutto a prezzi cosi' bassi. Molti entrano, pochi comprano.

Per fortuna nel mio cuore restano il calore del sorriso di Nadia che non ha prezzo e il suo saluto gioioso.
Namasté.

10 marzo 2009

Sono pignola

NON e ripeto NON si gira il sugo al pomodoro con lo stesso mestolo con cui ho girato la spadellata di carne appena buttata (appunto) in padella!
OH!

05 marzo 2009

Lettera aperta

Caro vicino (o dirimpettaio),
ti rode così tanto che abbiamo ottenuto il permesso per fare una tettoia cosi' che possiamo parcheggiare la nostra macchina al coperto?
O ti rode così tanto di non avere più libero accesso visivo al nostro giardino?
O ti rode e basta?

Comunque sia, il tuo Amico Vigile è arrivato, ha fatto il suo sopralluogo e ha sentenziato. Peccato che il Comune abbia sentenziato ben diversamente da lui e che quindi, caro vicino (o dirimpettaio) tu la prenderai in tasca.

Ma ti perdono.
Ti perdono perchè sinceramente del tuo ricorso ai vigili non mi importa una beneamata cippa, visto che sono in regola coi permessi.
E ti perdono perchè so (compassionevolmente) che devi avere avuto grossi problemi per perdere così tanto tempo in una questione che a mio avviso è assolutamente minimale rispetto ai problemi che stiamo affrontando in Italia, ma ti perdono anche se lo hai fatto solo per riempire il vuoto della tua vita o per placare l'invidia o chissa' per quale altro motivo.

Ti perdono, sinceramente.

E - ti prego - non prenderla come un'offesa personale se vedrai le piastrelle del nostro giardino formare un disegno che sembrano una scritta... ti assicuro che è solo un'allucinazione ottica quel "PUPPA!" che fa capolino in mezzo ai fili d'erba.

03 marzo 2009

Ho ancora la forza

Ho ancora la forza che serve a camminare,
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
ho ancora quella forza che ti serve
quando dici: "Si comincia !".

E ho ancora la forza di guardarmi attorno
mischiando le parole con due pacchetti al
giorno, di farmi trovar lì da chi mi vuole
sempre nella mia camicia...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada
che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un
motivo o l'altro so rifare...

E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada
che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di non tirarmi indietro,
di scegliermi la vita masticando ogni metro,
di far la conta degli amici andati e dire:
"Ci vediam più tardi..."

E ho ancora la forza di scegliere parole
per gioco, per il gusto di potermi sfogare
perché, che piaccia o no, è capitato
che sia quello che so fare...


F.G.