25 dicembre 2007

Buone Feste

A
chi
ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore, a chi saluta
ancora con un bacio, a
chi lavora molto e si diverte di
più, a chi va in fretta in auto ma
non suona ai semafori, a chi arriva
in ritardo ma non cerca scuse,a chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere, a chi è
felice il doppio quando fa a metà, a chi si alza presto
per aiutare un amico, a chi ha l'entusiasmo di un bambino
e i pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio.
A chi non aspetta Natale
per essere
Migliore

Buone Feste

24 dicembre 2007

E' Natale!

Una volta quando andavi a comprare i vestiti ti regalavano sempre degli adesivi.
Noi li attaccavamo all'interno dell'anta dell'armadio e facevamo a gara a chi riusciva a tappezzarla di piu', con notevole scontento della mamma.

E' un'abitudine passata di moda e, comunque, ora si chiamano stickers.
Così, nobilitati, li devi comprare: c'e' un fiorente mercato su e-bay.
Stamattina ho trovato la mia scrivania tutta appiccicata delle immagini di Geronimo Stilton e non sono riuscita ad inquietarmi davvero.

Vorrei fosse un buon Natale per tutti, accompagnato da un piccolo ricordo di quando eravamo bambini e le cose le sapevamo "da sempre".

14 dicembre 2007

Ascolta

Negli ultimi tempi mi e' capitato spesso, per motivi diversi, di incontrare gruppi di persone del tipo piu' disparato.
Quello che ho sentito come bisogno piu' forte e' la necessita' di stare bene. Fisicamente innanzitutto, non sempre coscienti quanto questo sia specchio di un disagio interiore che a volte parte da molto lontano.

Ben poche persone pero' si chiedono cosa vogliano veramente, quale sia la fonte di felicita' che vanno cercando con cosi' tanto affanno.
E molti non lo sanno, anelano semplicemente al riposo, alla quiete.
Come se fossimo dotati di un interruttore che ci permettesse di azzerare le corse gli affanni gli acciacchi con un click.

Sono profondamente convinta che gran parte dei nostri malesseri derivino dal nostro modo di mal-vivere la vita quotidiana. E sono cosciente di aver scoperto l'acqua calda. Eppure, eppure... basterebbe cosi' poco a volte.

Come i dolori, le delusioni, i tradimenti, il senso di solitudine a volte si stratificano piano piano giorno dopo giorno, perche' non pensare anche soltanto a dieci minuti per noi stessi? Semplicemente lasciando andare i pensieri e svolgendo con attenzione qualsiasi azione stiamo eseguendo in quel momento. Camminare, lavare i piatti, viaggiare. Con consapevolezza.

So che aver fatto la scelta di smettere di lavorare e' un privilegio che solo grazie a Te posso concedermi. E ho imparato a sorvolare sugli sguardi eloquenti di chi mi considera un po' strana.

Ora che non temo piu' quando il tempo si dilata posso fermarmi a contemplare una cagnolina che guarda stupita una formica che le cammina davanti al naso, ammirare di nascosto mio figlio che si e' scelto un libro e legge partendo per un viaggio in cui esistono solo lui e i personaggi della storia, assaporare con gusto la preparazione di un piatto (io che odiavo cucinare).

Silenzio in casa ora, interrotto ogni tanto dal ticchettio di zampette sul pavimento in legno.
Ascolto.

04 dicembre 2007

Bonk!

Aveva un po' di raffreddore e una narice intasata.
L'ho fatto stendere sul divano e ho usato una tecnica cranio-sacrale per liberare le vie nasali.
Ha fatto un sospiro ha ribaltato gli occhi e si e' addormentato alle otto.
BONK!
Chi mi segue sa che e' un record per mio figlio che non si addormenta mai prima delle dieci e mezza.

Penso che domani farò stampare diecimila volantini per applicare la stessa tecnica ai bimbi che non dormono, altro che "Fate la nanna"! :D

03 dicembre 2007

Bambini...

- Gioele, per favore tu e Chiara fate piano che il babbo ha mal di testa e vorrebbe riposarsi un po'.
- Va bene, mamma, ma se non facciamo troppo chiasso possiamo giocare nella REALTA'?
- Certo.
- Allora io sono il RE Gioele e tu sei la REGINA Chiara...