L'ho cantata anche io, l'abbiamo cantata anche noi.
E anche Gioele, che "ciao" e' una delle poche parole che dice, ha cantato insieme a noi improvvisando uno dei suoi balletti.
Mi e' sembrato di tornare a respirare, ieri sera. Come se fossi stata troppo tempo in apnea. Una boccata di ossigeno che quasi mi ha fatto girare la testa.
E poi tante sensazioni una dietro l'altra. Rabbia, emozione, allegria, solidarieta', paura, nostalgia.
Ma e' bello (ri)trovare la certezza di sapere da che parte stare. Che non e' soltanto una scelta a priori, ma ti viene dal cuore, dalle viscere.
E sai che e' cosi', sei consapevole che e' come un richiamo ancestrale a cui rispondi, in cui ti riconosci, di cui sai di far parte.
E basta.
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