31 ottobre 2003

Fase di stanca, con Gioele a casa da scuola ieri e oggi perche' tossicoso.
Stanotte mi ha tenuta sveglia fino alle cinque.
Mi sto tenendo alla larga anche dai blog.
Voglia di far nulla, in verita'.

29 ottobre 2003

Primo passo

Concordato nuovo orario di lavoro.
Lunedi' festa, mercoledi' tutto il giorno, giovedi' solo il pomeriggio.
Questo dovrebbe permettermi - nel lungo periodo - di recuperare un giorno o una mattina in cui posso utilizzare un po' di tempo solo per me.

28 ottobre 2003

Tranquilli

E' tutto sotto controllo: l'amore universale e' passato.
Son di nuovo in modalita' odiotutti.

Veramente ce l'ho soltanto con me stessa, perche' mi caccio da sola in situazioni che mi stressano e poi mi lamento.
Eppure deve esserci una via di uscita, un modo di organizzare meglio il tempo.
Il MIO tempo. Cazzo!

Calma, respira.

27 ottobre 2003

Godetevelo :-)

Ho un momento di immotivato amore universale.


La sfiga continua a vederci benissimo

Mi son schiacciata un dito nella porta.
Quella blindata che ha gia' al suo attivo il pollice di Gioele.
Il dito indice della mano destra. A parte la sfilata di bestemmie, il dolore allucinante e il fatto che ero gia' in ritardo per andare a ritirare il marmocchio all'asilo, stasera mi chiama il commercialista e mi chiede una serie di dati inumana relativa al 2002 entro domattina per la dichiarazione dei redditi aziendale.
No, dico, presente digitare per piu' di un'ora numeri sulla calcolatrice con un dito spiaccicato?

Fanculo...
Possibile che tra tutti gli orologi di casa l'unico che e' rimasto sull'ora legale (ed e' pure radiocontrollato) sia stata la sveglia?
In piedi come coglioni alle sei e quaranta.
Ovviamente ieri sera l'ho persino puntata dieci minuti prima.
Porca troia. E non c'e' verso di convincere un bipede di quasitreanni che si puo' restare a dormire un'altra oretta.

26 ottobre 2003

Nel sogno...

Stanotte
Sono le cinque di mattina e sto facendo un sogno.
Sento sbattere una porta e suonare una sirena.
In una frazione di secondo apro gli occhi e realizzo che:
a) la sirena e' mio figlio che piange
b) non e' stata una porta a sbattere.
Lo prendo in braccio e nella penombra vedo che si tiene una mano sulla bocca, istintivamente la tocco e mi ritrovo la mano piena di sangue. Vado in bagno senza accendere la luce e lo bagno con l'acqua fredda finche' non si calma.

Stamattina
Sangue ovunque, sul suo cuscino, sulle sue mani, sul mio pigiama, sulle mie mani, su un mio ginocchio. Quando lo guardo mi sembra si sia rifatto le labbra col silicone. Probabilmente scavalcando la sbarra del lettino gli e' scivolata la mano ed e' andato giu' diretto con la bocca sullo spigolo. I denti ci sono tutti.
Prossima volta accendo la luce.

CVD

Ore 7:15: "MAMMAAAAAAAAAAA! Mi scappa la pipi'!"

25 ottobre 2003

Ora solare

Che tristezza, da domani torna l'ora solare...
Tiriamo via un'ora e il pomeriggio sara' gia' buio.
Le persone normali si cuccano un'ora di sonno in piu'.
I genitori invece si alzano un'ora prima: il marmocchio che di solito si sveglia alle otto (ora legale) a prescindere dal giorno della settimana, domattina alle sette (ora solare) urlera' "COLASIONEEEE!".
L'unica via di fuga sara' sperare nel buio e convincerlo ad aspettare che almeno filtri un po' di luce dalle finestre.

24 ottobre 2003

Centoventi euro di visita piu' quaranta di medicine.
Fred ha l'otite.
Prossima volta che scrivo "adesso mi rilasso" mi tiro una martellata su un alluce.
Dal momento in cui ho spedito quel post non mi sono fermata un attimo.
Per giunta il toast che ho mangiato a pranzo (pranzo? eran quasi le tre) probabilmente aveva il formaggio "guasto".
Ho tirato una decina di conati di vomito da stendermi, ma non son riuscita a liberarmene.
Peccato, perche' sarei stata subito meglio. Invece sono tutta stordita e ho la nausea.

Buffo, perche' non e' capitato solo a me oggi... [questa la capisce una sola].

Blah, mi sa che e' ora di andare a ritirare il topolino, che la nonna sara' stremata.
Mi fido a guidare?

23 ottobre 2003

FINITAAAAAAAAAA!

Fine settimana lavorativa, ora adesso in questo momento esatto.
Domani sciopero (e nonna gia' allertata per tenere il pargolo), poi sabato, domenica e se ne riparla lunedi'.
Adesso mi rilasso.
Oh!

22 ottobre 2003

Insomma ieri, usciti dal Tribunale, abbiamo fatto un giro in centro e son voluta andare dal porcellino a sfregargli il naso.
Lunga discussione fra me e Giovanni: io sostenevo che porta soldi, lui che funziona come la fontana di Trevi ("E te ci sei gia' a Firenze" con tono costernato).
Imperterrita, strofino il muso del "cignale", prendo 20 centesimi dal portafoglio di marito e, seguendo l'esempio dei tre o quattro americani prima di me, infilo la moneta nella boccuccia della bestia e la lascio andare.
Funziona cosi': sotto il muso c'e' una grata e la moneta deve infilarsi in una delle fessure senza rimbalzare.
Ehm...
La mia cade senza rimbalzi, ne' incertezze all'ESTERNO della grata.
La guardo costernata e un americano li' accanto ride, mi da' una pacca sulla spalla e dice "NO GOOD LUCK!"
"Fanculo te e la tu' mamma maiala" gli rispondo mentalmente, poi gli sorrido e faccio le corna con la mano nascosta nel giaccone.

21 ottobre 2003

Piu' o meno un anno e mezzo fa la nostra tata si e' licenziata da un giorno all'altro.
Evabbe'.
Ci chiede il pagamento della liquidazione, noi facciamo una botta di conti e lei si scandalizza e spara una cifra almeno doppia. Le rido in faccia.
Rifaccio fare i conti da un consulente del lavoro e il risultato si discosta di una cinquantina di euro (a nostro favore) dalla cifra che le avevamo detto. Lei insiste.
Evabbe'.
Inizia una serie di telefonate da parte della figlia comprendenti insulti fino alla terza generazione (nostra) e poi passa in veloce successione al conteggio fatto dal sindacato (con orario inventato di sana pianta per giustificare la sua richiesta) e subito dopo alla lettera dell'avvocato. Nel frattempo la cifra e' triplicata. Io comincio a chiamarla estorsione.
Evabbe'.
Tentativo di conciliazione alla camera del lavoro fallisce perche' noi ci rifiutiamo di pagare l'onorario del suo avvocato (spropositato), ma col libretto di assegni in mano siamo pronti a firmare una cifra lievemente superiore a quella di cui lei ha diritto.
Evabbe'.

Stamattina 10:30 Tribunale civile sessione lavoro.
Il suo avvocato si prende subito una parte di merda dal giudice perche' hanno rifiutato la conciliazione, anche perche' capisce subito che tutto il lavoro dell'avvocato mira semplicemente a salvaguardare la sua parcella e non gli interessi della sua cliente. Dopo brevi consultazioni, ci accordiamo per quattromila euro composti da tremiladuecento a lei e ottocento al suo avvocato. Alla camera del lavoro hanno rifiutato tremilacinquecento a lei e cinquecento all'avvocato.
Evvabbe', sei stronza, cerchi di fare il colpo e ti becchi il difensore che ti meriti.

Infatti, alla fine dei salmi, dopo quasi un anno e mezzo lei ha intascato quello che secondo noi aveva diritto ad avere, pero' il suo avvocato e' piu' ricco di ottocento euro. Quello che mi fa incazzare e' che lo stronzo abbiamo dovuto pagarlo noi, perche' abbiamo riconosciuto il suo diritto ad avere la liquidazione.
Questo non mi fa sentire esattamente tutelata dalla giustizia italiana, ma sono perfettamente consapevole che c'e' di peggio e quindi sto zitta.

Piccola nota di colore: quando siamo entrati tutti quanti nello studio del giudice per firmare l'accordo, lei si e' slacciata la giacca, perche' faceva caldo. Mi e' caduta la mascella sul tavolo quando mi sono accorta che il maglione che indossava era uno dei MIEI.

19 ottobre 2003

Scatola, scatola, scatola, scale
scale, scale, scale,
computer, monitor, tastiera, scatola
scatola, scale, scatola, scale
vestiti, vestiti, vestiti, vestiti
scatola, scale, scatola, scale
cantina, polvere, polvere, polvere
scatola, scale, polvere, scale.

18 ottobre 2003

Sto leggendo la trilogia di Pullman (La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'Ambra).
Sono al secondo libro e devo dire che mi ha catturato.
Non scrive benissimo per i miei gusti, sembra quasi un libro per ragazzi, ma lo e' anche Harry Potter (di cui si rivive l'atmosfera) ed e' scritto molto meglio.
Eppure ha ricevuto un sacco di riconoscimenti. Forse in lingua originale e' piu' scorrevole.
E' geniale l'idea del daimon (gli animaletti che accompagnano gli esseri umani lungo l’intero corso della loro vita, un po' come se fossero la loro anima "esterna"). Non e' originalissima invece la trovata dei mondi paralleli, e credo che sia da qui che ha preso l'ispirazione Tullio Avoledo per L'Elenco telefonico di Atlantide.
Comunque sia la lettura e' davvero appassionante e non vedo l'ora che il marmocchio si addormenti per leggermi le ultime dieci pagine de La lama sottile.
Si', sto meglio, grazie.
Ho saltato il pranzo con gli amici di Giovanni e sono andata dalla nonna con Gioele.
E' bastato riposarmi un po' e - soprattutto - dormire tre ore di fila abbracciata al cucciolo. Mi son svegliata senza mal di testa e ora sono soltanto un po' instabile, ma le vertigini sembrano passate.

Il giramento di palle e' tornato subito appena ho messo piede in casa e ho visto la montagna di scatoloni che giace nel nostro soggiorno, ma questa e' un'altra storia.
Attacco di cervicale coi fiocchi. Vertigini, mal di testa, nausea...
Non c'e' che dire, si prospetta un weekend davvero intenso.

17 ottobre 2003

Meno male c'e' la scuola materna (anzi scuola dell'infanzia) che coadiuva i genitori nel difficile compito dell'educare i pargoli.
Ora, quando gli dico "Gioele, questo non si fa!" si gira e mi fa una pernacchia.

16 ottobre 2003

Abbiamo ricominciato le lezioni di musica(*). Si e' divertito come un pazzo. Ha voluto a tutti i costi portarsi dietro la sua chitarra nuova (una piccola Bontempi di legno) e ha scoperto che il suo compagno di corso va alla materna con lui. Sono in classi diverse ma fanno la nanna del pomeriggio insieme.
Si sono scatenati.
Secondo me Arnolfo (il maestro di musica), dopo stasera, cambiera' mestiere.

(*)Per gli interessati, si tratta di un corso di Musicainfasce. Si basa sulla Music Learning Theory di Edwin Gordon; è una metodologia attraverso la quale gli insegnanti guidano il bambino (da 0 a 6 anni) alla scoperta della musica in un modo che segue pari pari l’apprendimento del linguaggio. Le lezioni, o meglio gli incontri, sono ricchi di stimoli musicali, di giochi, di situazioni in cui la naturale musicalità del bambino trova un ambiente dove esprimersi.
Ehi, tu, papera!
Beh, si sparisce cosi'? Senza dire nulla?
Non si fa, ecco.

14 ottobre 2003

Un regalo inaspettato dal mimmo stasera.
Si e' addormentato alle nove e mezza e mi ha permesso di [dis]gustare tutta la puntata di Report.

Diffondete, diffondete!

Ho deciso.

Io da grande voglio essere come Sable.
Mi piacerebbe sapere quale karma negativo devo scontare, se non fossi certa che si tratta solo della mia stupidita'.
Sto DI NUOVO affrontando due traslochi. I soliti due che si trascinano da mesi ormai.

L'ufficio e' quasi tutto inscatolato e domani sediovuole vengono a prendersi le scatole.
Casa piccola mancano solo due o tre bischeratine della cucina, ma il resto e' pulito, a parte scale e stessa medesima cucina.

Ma la domanda che mi sorge spontanea e': come mai marito (*) quando c'e' da far le scatole e' sempre al telefono e soprattutto come mai se io sono quella allergica a polvere e detersivi mi toccano sempre le pulizie?

Se non fossi la signora che ho gia' dimostrato in piu' occasioni di essere, bestemmierei.
Maremma maiala.

(*) ©Paperoga

13 ottobre 2003

Tranquilli...

Il ringhio che sentite in sottofondo e' il mio.
Troppe cose.
Voglio/debbo fare troppe cose.
Non riesco piu' a lavorare sull'urgenza.
Stanotte mi sono rigirata nel letto fino alle tre. Appena son riuscita ad addormentarmi si e' svegliato Gioele e alle quattro voleva alzarsi. Avro' dormito si e no due ore. Non di fila.
Io non reggo, sara' la vecchiaia.
E come cazzo si invecchia male.

12 ottobre 2003

Avrei voluto scrivere un bel post, stasera.
Che mi accompagnasse a dormire cancellando l'incubo di oggi pomeriggio.
Invece ho la testa vuota (e dolorante) e la consapevolezza che si sta chiudendo il fine settimana.
Sereno con Gioele, un po' meno con Giovanni.
Peccato, pero'.
E l'incubo che non riesco a scacciare mi raccontava tutto.

10 ottobre 2003

Ieri primo colloquio con le maestre. La cosa che mi ha fatto piu' piacere sentire e' stata che "non si fa mettere i piedi in testa da nessuno". Finalmente ha imparato a difendersi e quando non ce la fa "richiede l'intervento dell'adulto".
Il resto non lo scrivo per pudore, ma sono davvero orgogliosa di lui.
Stasera invece il nido ha organizzato una pizzata ed e' stato tenerissimo, non stava piu' nella pelle, emozionato nel rivedere le sue tate, felicissimo di ributtarsi nella piscina piena di palline, mi ha salutato con un ciao ciao felice e quando siamo tornati a prenderlo non voleva piu' venire via.

Noi due - nel frattempo - cena a lume di candela, anche se abbiamo saltato il dolce perche' il tempo era scaduto.

Cercasi disperatamente

Smarrito buonumore evidentemente ingiustificato indossato per tutta la giornata di ieri.
Segni particolari: sorriso e serenita'.
Chi l'avesse visto e' pregato di contattarmi urgentemente.
Lauta ricompensa.

09 ottobre 2003

L'ho fatto anche io

Caro Rillo, grazie per avermi dato l'idea. Domani pomeriggio ho appuntamento all'ufficio del Libro parlato per ritirare le mie cassette e il libro. A Firenze hanno bisogno di donatori di voce, se qualcuno avesse voglia di farlo basta contattare l'Unione Ciechi.

06 ottobre 2003

And the winner is...

Guarda il Re Leone 2 seduto sul divano.
E ride di una risata gorgogliante come solo i bambini sanno fare. Poi si aggronda, serio. Poi ride di nuovo a squarciagola.
Vince il premio Oscar per la migliore colonna sonora.

04 ottobre 2003

Ricordi pre amniotici?

"Sai mamma, quando ero piccolissssimo che non avevo le mani, non avevo le gambe ne' i piedi, non avevo nemmeno la bocca. Pero' avevo le ali e facevo dei voli suuuuuuu e giu' era bellissimo!".

- E poi?

"Io volavo da solo e poi atterravo e dicevo: dov'e' la mia amica mamma? E ti ho trovata".

La torre di Alcatraz

Sono la detenuta n. 40.

03 ottobre 2003

Ultime parole famose

Prima che me lo faccia notare qualcuno: lo so che avevo scritto che avrei fatto una pausa di silenzio.
Beh, ho cambiato idea, che non si puo'? :-)

Ricevo e diffondo

"In caso di interruzione dell'erogazione della Corrente
Elettrica per guasto oltre 90 minuti, deve corrispondere ad ogni utente
l'importo di euro 25,82
da accreditare sulla bolletta successiva. Sara' bene che ogni
utente lo ricordi al suo gestore (Enel, Acea, Aem, etc..) inviandogli,
entro 30 giorni dal fatto, una raccomandata A/R cosi' come da modulo
predisposto che si puo' scaricare da Internet al seguente indirizzo
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=40178
a cui puo' aggiungere, in caso ci fossero danni e si fosse in grado
di documentarli, la richiesta di risarcimento degli stessi, riservandosi, in
caso contrario e se non dovesse rispondere entro 15 giorni, di adire le
vie legali."

Varra' anche per il blackout di domenica?

Sindrome ossessivo compulsiva genitoriale

Ci sono alcuni piccoli segnali che possono aiutarci a capire che il livello di stress da mammite/babbite acuta sta avvicinandosi alla soglia limite.

A puro titolo di esempio, in assenza del bambino/a:

- accendere la tv e mettere automaticamente sul canale di rai sat ragazzi o accorgersi solo dopo un po' che stiamo seguendo le ultime avventure dei Teletubbies
- dondolare il passeggino anche quando e' vuoto o, in alternativa, dondolare il carrello al supermercato in coda alla cassa o in assenza di carrello, dondolarsi semplicemente cullando la spesa
- in macchina voltarsi a controllare il seggiolino anche se e' vuoto
- canticchiare immotivatamente cicale, whiskey il ragnetto, issa la vela..
- fermarsi soltanto un attimo prima di urlare "guarda un treno/un aereo/ una gru/un traliccio/ una galleria"
- dichiarare sempre ad alta voce il colore del semaforo, o in alternativa, urlare al tassista "Verde, via si parte!"

Si accettano contributi.

Devo smettere di leggere l'oroscopo

"Leone (23 luglio - 22 agosto)
In questi giorni il tuo odore naturale è forte e buono. Il tuo corpo è più flessibile del solito e la tua forza di volontà è straordinariamente elastica. Anche quando sei stanco, la tua voce è una melodia salutare; e quando sei riposato, le tue parole sanno disperdere la tensione accumulata da lungo tempo. La tua capacità di proteggere e stimolare gli altri mi ricorda una madre che dispensa consigli decisi ai suoi ragazzi. E il tuo coraggio brulica di innocente buon senso.

Giuro che potresti ipnotizzare un serpente agitato o spalancare gentilmente una mente chiusa."
Ora gli scrivo due paroline gentili a Rob Brezsny

Sensi di colpa

Non posso piu' vivere cosi'.
Ogni mattina il cuore fatto a pezzettini dal piccolo despota che prima fa il labbrino e poi scoppia a piangere.
E mi sento in colpa. In colpa perche'? Ci si chiedeva ieri sera.
Perche' so di non essere in grado di fare la mamma casalinga organizzata che porta il bambino al parco, si incontra con altri bambini, prepara i biscotti all'ombra di un grande mulino bianco.
Non sono una mamma perfetta, ecco. Nemmeno una persona perfetta se proprio vogliamo estendere il discorso. A volte nemmeno tanto persona.
E poiche' la scuola materna (o a suo tempo il nido), rappresentano la liberazione dalle nove alle quattro e mezza, ecco che mi autopunisco con ansie del tutto immotivate, sensi di colpa, strazi.
Oh, io non ce la fo a vivere h24 con un bambino di tre anni. Lo adoro, ma - spesso - e' insopportabile, bizzoso, irragionevole, dispotico come e' giusto che sia.
E la considero una mancanza, da parte mia.
E non vale a nulla pensare che mentre lui "lavora" a scuola, del tempo "libero" ne faccio un uso assolutamente non ludico, anzi.
E se il problema fosse proprio questo? Ma non riesco a darmi una risposta.

01 ottobre 2003

Doverosa.
Ciclica.
Perdurante.
Pausa.
Di.
Riflessione.

Un po' di silenzio, poi torno.