31 marzo 2003

Sbatti il mostro in prima pagina

Ieri sera rincasando mi son fermata a fare quattro chiacchiere con Betta, la mamma di Matilde.
Quattro chiacchiere e' un eufemismo, loro stanno al terzo piano e solitamente gridiamo da finestra a finestra.
Cosi' ad un certo punto le mi urla:
- Patrizia, lo vedi li' (indicando un palazzo di fianco a noi)? C'e' un bambino che piange sempre!
- Si' l'ho sentito anche ieri, pensavo fosse Matilde.
- No, e' li' al secondo piano. Per me il padre lo picchia!
- Come lo picchia, scusa?
- Si'! L'altra sera l'ho sentito che urlava "Se non la smetti di piangere ti ammazzo!"
- Evvabbe' sai quante volte l'ho detto io a Gioele quando non dormiva la notte? Ma di qui a farlo sul serio ce ne corre... Magari piange perche' e' malato e lui non ne puo' piu'.
- Beh in effetti anche io dico sempre a Matilde che la butto giu' dal balcone... ma secondo me LO PICCHIA (alzando se possibile ancora di piu' la voce).
Poi Gioele mi trascina a fare un giro nel pratone dietro casa. Quando rientriamo, passiamo nuovamente sotto al balcone di Betta che e' in cucina e ha lasciato la finestra aperta.
E da sotto sento: MATILDEEEEEEEE COSI' SI ROMPE IL VETRO DELLA PORTAAAAAA TI AMMAZZOOOOOOOO!

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