Ore nove: bizza inumana perche' non voleva stare a scuola. Gli strilli si sentivano da fuori il portone.
Ore dieci: telefono per sapere se si e' ripigliato, ovviamente e' tranquillo e calmo. Lo stronzetto.
Ore sedici e trenta: vado a riprenderlo.
Ore sedici e trentacinque: bizza inumana con pianto fino quasi a casa perche' voleva stare sul sedile davanti.
Ore sedici e quarantacinque: sentenzia "voglio fare le palle di neve".
Ore sedici e quarantasei: bizza inumana perche' non c'e' piu' neve.
Ore diciassette: bizza perche' vuole andare a casa di Guido.
Ore diciassette e dieci: bizza perche' vuole fare il bagnetto (mentre io e marito stiamo svuotando scatoloni da stamattina, tanto che la nonna e' venuta qui per distrarre il pargolo - fatica inutile).
Ore diciassette e quindici: si decide a giocare con la nonna.
Ore diciotto: bizza perche' vuole le chiavi di casa.
Ore diciotto e cinque: bizza perche' dopo le chiavi di casa vuole anche i soldi.
Ore diciotto e sei: la mamma pensa di infilargli cinque euro in tasca e spedirlo al bar.
Nessun commento:
Posta un commento