29 gennaio 2004

Insomma una decina di giorni fa arriva l'ufficiale giudiziario che ci consegna una citazione per comparire come testimoni davanti al giudice di pace.
Piu' o meno un anno fa, mentre stavamo andando a pranzo abbiamo visto uno su un Terrano che con una manovra idiota sbranava completamente la fiancata di una Fiesta e poi se ne andava senza nemmeno scendere dalla macchina. Allora i cittadini modello hanno lasciato un biglietto con modello, targa e numero di telefono per informazioni.
Uno era una che a quanto pare ha negato di essere a Firenze quel giorno, che in quella strada parcheggiano spesso due Terrano uguali, che avevamo preso la targa sbagliata e quindi la causa e' finita davanti al giudice.
Ieri mattina andiamo. Interrogano prima Giovanni (che era impegnato a cercare parcheggio quindi ha visto pochino) e poi chiamano me. L'avvocato della stronza era parecchio tronfio. Mi fanno leggere come nei film la dichiarazione di dire tutta la verita' e mi chiedono un po' di cose sullo svolgimento dell'incidente. Poi il giudice (anzi la giudice una signora coi capelli bianchi tenerissima ed elegante allo stesso tempo) mi chiede se ho altro da aggiungere. E io, calmissima: "Veramente si', sono appassionata di fotografia ho sempre in borsa la macchina e quel giorno ho scattato una foto subito dopo l'incidente". Tiro fuori la mia stampa A4 a colori che mostra non solo la targa, ma anche la faccia della signora che si e' persino accorta che la stavo fotografando e mi guardava malissimo dal finestrino.

La faccia dell'avvocato e' diventata verde, mi ha praticamente strappato di mano la foto mentre la porgevo al giudice e si e' lasciato scappare:"Ma e' lei!".

Alla fine e' stato piuttosto divertente.
Ora mi aspetto che venga a farmi brillare la macchina.

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