Sono successe un sacco di cose oggi.
L'ultimo giorno di luglio ha rappresentato un passaggio del guado (del guano?) nel vero senso del termine. E non mi riferisco alla partenza di Sky.
Ad esempio nel pomeriggio, in ufficio, ho preso uno scatolone e ci ho messo dentro i classificatori 2003, un po' di cancelleria, la calcolatrice, la foto di Gioele che tenevo accanto al monitor e ho caricato tutto in macchina (aggravando notevolmente lo strappo al fianco sinistro preso ieri).
Quando ho chiuso la porta mi sono resa conto che era l'ultima volta che lo facevo "ufficialmente". D'ora in poi saranno solo su e giu' di scatoloni che l'ufficio va liberato entro la fine di agosto.
Distacco.
Ad esempio e' stato l'ultimo giorno di nido di Gioele. La tata "Laula" ci ha raccontato che quando si e' svegliato dal riposino pomeridiano ha detto:"Poi io vado a scuola. Mi sa che qui non ci torno piu'". Lei e la tata "Ilaia" si sono guardate negli occhi e sono uscite dalla stanza. "Che non e' bello che due educatrici scoppino in lacrime davanti ai bambini".
Io avevo il magone mentre lo andavo a prendere e piangevo in macchina al ritorno, con la cartellina dei suoi disegni e il suo album fotografico personale.
Distacco.
Tornata a casa ho cercato le parole da mettere sul video per condividere in qualche modo l'angoscia che avevo dentro, la sensazione spiazzante di avere davanti un periodo in cui crescere e far crescere e la consapevolezza di non essere in grado di riuscirci.
Poi Blogger ha deciso di ingurgitare il mio post e disperderlo nell'aere. Mentre bestemmiavo sottovoce e' suonato il telefono: il rag. R. mi comunicava ufficialmente l'assunzione a partire dal primo di settembre.
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