17 febbraio 2003

CRESCITA ESPONENZIALE

Sono a disagio.
Sabato sera e' andato a dormire il marmocchio di sempre.
Domenica mattina mi trovo per casa un ometto.
Parla.
Si' lo so che parla gia' da un po'.
Ma ora dice le frasi. Sensate.
Fa i discorsi. Ragiona.
Non sembra nemmeno figlio mio.
Canta le canzoncine con tutte le parole.
L'ho scovato mentre snocciolava tutti i nomi di frutta e verdura indicando le illustrazioni del suo libro colorato.
Anche arancia, che ha sempre pronunciato palla gialla!

Ieri si e' seduto in poltrona dalla nonna guardando dritto davanti a se'.
- Gioele cosa fai?
Solito sguardo da compatimento:
- Guaddo 'a televisione
Mai pronunciato un verbo declinato in prima persona, mai detta la parola televisione.

Il massimo e' stato stamattina quando mi ha bloccato a meta' delle scale con un perentorio:
- Femma! Seduta li'! Cadi ti fai male. Aspetta babbo!!!
Col ditino alzato.

Poi mi ha guardato fisso, ha detto:
- Apetta ora faccio cacca
E si e' riempito fin sopra ai capelli (assolutamente NON per modo di dire) e fin dentro i calzini, maledetto virus.

Come se questo non fosse sufficiente (nei fumi dell'ottundimento da shock ricordo di aver pensato:"Mio figlio mi parla. Non sono certa di voler sapere quello che ha da dirmi") stamattina si e' spogliato da solo come se avesse sempre saputo farlo e ha scelto esattamente come vestirsi chiamando ogni indumento col suo nome.

Qualche anima pia mi spiegherebbe con parole semplici come si fa a togliergli il pannolone prima che mio figlio si tiri giu' la patta da solo e la faccia nel water?

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