01 febbraio 2003

Cercavo margherite, stamattina.
E scattavo foto alle persone. Volevo fermare il vento, fissare il freddo che ci intirizziva.

Poi lui si e' avvicinato. Un signore distinto, sulla sessantina, barbetta bianca, occhiali, loden e cappello.
- Mi scusi signorina... ho visto che lei e' appassionata di fotografia...
- [sorriso ebete della sottoscritta]
- ... vorrei farle vedere delle fotografie. Le ho qui in tasca.
[pensieri in rapidissima successione: menomale non ha invocato la legge sulla privacy perche' l'ho fotografato / Giovanni mi sta aspettando in macchina / che vuole farmi vedere questo? / oddio adescata ai giardinetti come una marmocchia / mamma mi ha detto che non devo parlare con gli sconosciuti]
- Fotografie? Si', volentieri, ho pochissimo tempo, mio marito mi aspetta [non pensera' mica che e' una scusa?]
Invece, il vecchietto tira fuori due mini-album e mi mostra le immagini che ha scattato da natale a capodanno in India.
Bellissime.
Appena ritirate dal fotografo.

Dice che a casa ne ha piu' di cinquemila [eh no tesoro, la tua collezione di farfalle no eh?].
Parlando salta fuori che e' un ex-poliziotto in pensione [mi rilasso] e mentre chiacchieriamo arriva anche Giovanni [meno male, vedi che non era una scusa idiota? Paura io? Tse'...].
Non dobbiamo sforzarci per dargli soddisfazione e tornando in macchina sentiamo un pochino meno freddo.

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