28 maggio 2002

Uno straccio di pace
La guerra è scoppiata, è in corso, ha ucciso e uccide.
Durerà anche quando militari e strateghi avranno stabilito di considerarla, dal loro punto di vista, finita.
Durerà nei lutti dei sopravvissuti, nei corpi mutilati di molti di loro.
Durerà nelle esplosioni di ordigni rimasti attivi sul terreno.

Sappiamo che molti sono favorevoli a questa guerra.
Vogliamo che anche quelli che sono contrari abbiano voce.

Per farlo useremo un pezzo di stoffa bianco: appeso alla borsetta o alla ventiquattrore, attaccato alla porta di casa o al balcone, legato al guinzaglio del cane, all'antenna della macchina, al passeggino del bambino, alla cartella di scuola...

Uno straccio di pace.

E se saremo in tanti ad averlo, non potranno dire che l'Italia intera ha scelto la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti.

Emergency chiede l'adesione di singoli cittadini, ma anche comuni, parrocchie, associazioni, scuole e di quanti condividono questa posizione.
Diffondere questo messaggio è un modo per iniziare.


Nessun commento: