Finalmente il caldo ci concede di uscire.
Siamo tornati al pratone, dietro casa nostra. Gioele e' attratto dai bambini piu' grandi, cosi' l'ho spinto a chiedere ad un piccoletto che avra' avuto otto anni se voleva giocare a pallone con lui.
Il pratone e' dietro una serie di villette a schiera di ultima generazione, con tanto spazio e tanto verde e tanti bambini che giocano insieme, abbastanza lontano dalle auto, con un paio di genitori a turno che li controllano e qualche mamma che butta un'occhio ogni tanto dal balcone mentre sbriga le faccende di casa. Gioele e' il piu' piccolo della banda e per qualche strano miracolo ha sempre incontrato bambini piu' grandi molto disponibili nei suoi confronti. Cosi' in passato ha potuto toccare uno skate board, inseguire un gattino, utilizzare le moto a batteria, usare un triciclo a forma di trattore.
Stasera, ha giocato la sua prima partita a pallone.
Il soldo di cacio.
Che butta la palla in rete con le mani, grida "GOOOOL!" e fa le piroette. E poi impara ad usare soltanto i piedi e torna dopo cena col suo pallone e invita i bimbi piu' grandi a giocare con lui.
Ma oggi pomeriggio e' stato uno spettacolo. Si girava in continuazione emozionatissimo a dirmi "Sto giocando a pallone io" e non ha nemmeno pianto quando gli e' arrivata una pallonata in testa.
Abbiamo superato con notevole nonchalance anche il momento della pipi' che abbiamo fatto contro un albero. E' stata una scoperta, gli si sono illuminati gli occhi quando ha capito che poteva farla anche li' senza tornare a casa e smettere di giocare.
Oddio, poteva anche andare meglio, perche' la sua inesperienza si e' sommata alla mia e proprio mentre pensavo che forse la posizione non era perfetta abbiam fatto la doccia, ma era cosi' orgoglioso dopo che e' corso dagli altri bambini urlando:"Io ho fatto pipi' sull'albero!"
Credo sia stata solo fortuna che nessuno abbia notato la chiazza di bagnato sul davanti della sua maglietta.
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