Il 5 maggio 2009 ho toccato il mio fondo.
A distanza di un mese sono sempre più convinta che ci si possa svegliare anche dal sonno più profondo. E così mi son data una regolata. Almeno ci sto provando. Mi sono definita in stand by, anche se è un'espressione che non rende appieno l'idea. Passo molto tempo ad osservare e ad ascoltare. A leggere. Ad entrare in contatto. A toccare con mano. Mi sono imposta di seguire una -seppur banalissima- routine quotidiana che via via che passa il tempo conto di arricchire con nuovi impegni.
Sono ancora in convalescenza, ci vorranno almeno altri due mesi di consolidamento perchè si possa parlare di "scampato pericolo". Per ora mi limito a non pretendere troppo da me stessa, a stare di più nel cuore che nella testa. Poi si vedrà. Passo dopo passo, giorno per giorno.
Al momento non posso permettermi di più. Organizzo il tempo di 24 ore in 24. Ed è già molto.
Nel frattempo ho deciso di ricominciare a scrivere.
Almeno per oggi.
3 commenti:
E noi siamo qui a leggerti e ad augurarti un grande in bocca al lupo... :) con affetto, Marina
... io ci sono. E ti abbraccio.
cristosanto! (un abbraccio)
Sable
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