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Non c'e' sole oggi. E Firenze è silenziosa. Le finestre sono aperte sul giardino che sta prendendo forma, pian piano...
Alle dieci mi sembra sia quasi ora di pranzo, come se il tempo nel silenzio e nella calma si fosse dilatato.
Apro il frigo e taglio con calma quattro pomodori, li salo e li capovolgo in uno scolapasta perchè perdano un po' d'acqua.
Stacco uno spicchio dal suo capo, lo spello e lo taglio fine fine con un coltellino finchè non è tritato. Aggiungo un po' di prezzemolo e li accomodo in una piccola terrina con tre cucchiai di pangrattato, due cucchiai di capperi semi-tritati e un pizzico di basilico.
Come sottofondo Gioele che gioca con Sissy e cerca di farle assaggiare una banana.
Ora aspetto che i pomodori riposino un po' e mi godo questo profumo di aglio e prezzemolo sulle dita quasi afrodisiaco.
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