28 novembre 2002

Sto meglio. Decisamente meglio. Ho persino avuto la forza di passare l'aspirapolvere. Lasciava un solco. Di tutti i periodi in cui potevo evitare di stare a casa, ho scelto proprio questo, per deliziarmi degli sbadabung dei muratori. E della polvere che passa sotto la porta di comunicazione dei due appartamenti. Che ormai non serve piu'. E quando ci e' venuto in mente che forse poteva essere tirato su il muro? Dopo che ci hanno sepolto sotto metri.
Di polvere, appunto.

Stamattina abbiamo ordinato la cucina. Io ero di nuovo in delirio. So mica che mi ha preso. So solo che ci sono momenti in cui mi sento malissimo, anzi peggio. E dovro' cambiare il bagno che ho scelto. Quando ci ripenso mi prende la nausea, tanto stavo male quel giorno. Posso mica entrare tutti i giorni in un bagno che mi fa vomitare no?

Uh, e' andato via il sole. C'e' una luce giallina fuori che mette malinconia. E c'e' odore di inverno. Di marciume e foglie morte. Inverno insomma. Ieri siamo usciti tardi col marmocchio perche' al nido hanno richiesto gli stivaletti di gomma, cosi' li portano in giardino. Possiamo mica fare di lui un disadattato, senza stivaletti, no? Cosi' alle sei e mezza tutti fuori, rigorosamente in passeggino che il piccolo tiranno non ne voleva sapere di andare in macchina. A me era venuto anche mal d'orecchi, ma un male che sono andata in bagno e mi son messa il cotone. Che lo odiavo quando mia madre me lo faceva mettere da piccola. Tienilo al caldo che poi passa. In effetti e' passato. E uscire mi ha pure fatto bene. O forse e' stato vedere il piccolo camminare per la prima volta coi suoi stivaletti di gomma. Sembrava robocop povera stella. E' bastato spiegargli che con quelli avrebbe potuto fare ciaffi ciaffi nelle pozzanghere e ci ha fatto subito amicizia. A volte basta poco.

A volte basta un po' di fiato.

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