17 ottobre 2002

Perche' ancora non ho imparato che essere nel giusto non vuol dire assolutamente niente?
Perche' mi sento tranquilla se ho la coscienza a posto e poi finisco sempre per essere sorpresa da chi fa i propri interessi senza vergogna?
Eppure dovrei averlo imparato da tempo che avere ragione non paga.

Scherzando con altre mamme spesso ho ripetuto una frase per gioco con Gioele:"Il bimbo ti ha picchiato? Tu ora vai li' e gli tiri un pugno!". Ho smesso di dirlo ora che capisce quello che gli dico. Sono ancora convinta che sia giusto non picchiare, ma credo che per sopravvivere sia importante anche sapersi difendere, non restare annichiliti di fronte alla violenza (verbale, fisica) degli altri. Forse e' una bestialita' questa, pero' con due genitori come noi che ancora non abbiamo capito come gira il mondo ed ogni volta caschiamo dal pero, questo bambino deve imparare a farsi le ossa, nel caso ce ne fosse bisogno. Non picchiare per primo, ma non prenderle.

Invece oggi un bimbo al nido gli ha fatto qualche "carezza pesante" e io senza ragionarci troppo su gli ho detto:"Se non ti piacciono le sue carezze spostati".

Meglio dimenticare le tecniche educative a tavolino, visto che poi e' sempre l'istinto a guidarmi con Gioele.

Continuo ad imparare da questo marmocchio: basta spostarsi.

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