12 gennaio 2012

Son tre piccoli porcellin... sono tre fratellin!

L'altra sera poco prima di addormentarmi mi è tornato in mente mio fratello. Quello sparito nel nulla, non quello morto. No, nemmeno quello che se lo abbraccio mi allontana e mi stringe la mano. Il primo intendo.

Oh chissà che fine ha fatto, sembra nessuno sappia niente, a meno che non sia la stessa presa di giro di mio padre anche lui volatilizzato e che poi ho scoperto tutti sapevano perfettamente dove fosse e cosa facesse. Tutti, da mia madre ai miei fratelli. Tutti tranne me che ancora devo capire come gestire il vuoto che ti lascia un genitore che sparisce da un giorno all'altro e non si fa più vivo quando tu hai tre anni, una madre isterica e tre fratelli che hanno dagli undici ai tredici anni più di te.

Il primo dicevo. Senz'altro quello che fa la capanna di fieno. Il secondo avrebbe costruito quella di legno e  ci si sarebbe chiuso dentro. Cosa che ha fatto, peraltro. Il terzo è quello della casa di mattoni, l'ingegnere un po' saccente che non è sparito, ma è come se lo fosse.
Anzi forse è peggio perchè ancora più irraggiungibile del primo, senza considerare il secondo.

Son tre piccoli porcellin sono tre fratellin mai nessuno li dividerà trallallallallà!



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