No, è che periodicamente salta fuori sta panzana. Che io sono forte.
Tipo "Eh ma tu sei una persona forte, si vede!"
Un controllino alla vista?
Sfatiamo questo mito una volta per tutte.
Io sono fragile.
Mi soffi in faccia e manco te ne accorgi vado giù.
Il fatto che tenga l'anima coi denti e ti mandi affanculo con l'ultimo fiato che mi resta non fa di me una persona forte.
Semmai un po' stronza.
Essere sopravvissuta alle mie vicende famigliari (altra leggenda metropolitana) non è dipeso da chissà quale forza d'animo. Si chiama spirito di adattamento: quell'atteggiamento che adottano le specie per non estinguersi.
E aver sofferto peggio delle bestie ha fatto si che io diventassi una persona empatica.
Ti capisco più velocemente ed intimamente degli altri perché so ascoltare e riconoscere la sofferenza, il disagio, l'indecisione -in una parola- la fottuta paura di vivere, perchè anche a me fa da compagna ogni giorno.
Ma non mi dire, ti prego non mi dire che sono forte.
Trattami con cura.
Non farlo diventare un alibi di comodo.
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