"Ho bisogno di amici"
"Per cosa?"
"Per i giorni bui."
(The good wife)
20 gennaio 2012
18 gennaio 2012
Ovvia giù
A metà settimana un bel vaffanculo aoe(*) ci sta come il cacio sui maccheroni.
AoE:Area of Effect ossia effetto ad area nel senso che prende tutti indistintamente.
AoE:Area of Effect ossia effetto ad area nel senso che prende tutti indistintamente.
12 gennaio 2012
Son tre piccoli porcellin... sono tre fratellin!
L'altra sera poco prima di addormentarmi mi è tornato in mente mio fratello. Quello sparito nel nulla, non quello morto. No, nemmeno quello che se lo abbraccio mi allontana e mi stringe la mano. Il primo intendo.
Oh chissà che fine ha fatto, sembra nessuno sappia niente, a meno che non sia la stessa presa di giro di mio padre anche lui volatilizzato e che poi ho scoperto tutti sapevano perfettamente dove fosse e cosa facesse. Tutti, da mia madre ai miei fratelli. Tutti tranne me che ancora devo capire come gestire il vuoto che ti lascia un genitore che sparisce da un giorno all'altro e non si fa più vivo quando tu hai tre anni, una madre isterica e tre fratelli che hanno dagli undici ai tredici anni più di te.
Il primo dicevo. Senz'altro quello che fa la capanna di fieno. Il secondo avrebbe costruito quella di legno e ci si sarebbe chiuso dentro. Cosa che ha fatto, peraltro. Il terzo è quello della casa di mattoni, l'ingegnere un po' saccente che non è sparito, ma è come se lo fosse.
Anzi forse è peggio perchè ancora più irraggiungibile del primo, senza considerare il secondo.
Son tre piccoli porcellin sono tre fratellin mai nessuno li dividerà trallallallallà!
Oh chissà che fine ha fatto, sembra nessuno sappia niente, a meno che non sia la stessa presa di giro di mio padre anche lui volatilizzato e che poi ho scoperto tutti sapevano perfettamente dove fosse e cosa facesse. Tutti, da mia madre ai miei fratelli. Tutti tranne me che ancora devo capire come gestire il vuoto che ti lascia un genitore che sparisce da un giorno all'altro e non si fa più vivo quando tu hai tre anni, una madre isterica e tre fratelli che hanno dagli undici ai tredici anni più di te.
Il primo dicevo. Senz'altro quello che fa la capanna di fieno. Il secondo avrebbe costruito quella di legno e ci si sarebbe chiuso dentro. Cosa che ha fatto, peraltro. Il terzo è quello della casa di mattoni, l'ingegnere un po' saccente che non è sparito, ma è come se lo fosse.
Anzi forse è peggio perchè ancora più irraggiungibile del primo, senza considerare il secondo.
Son tre piccoli porcellin sono tre fratellin mai nessuno li dividerà trallallallallà!
11 gennaio 2012
Handle with care
No, è che periodicamente salta fuori sta panzana. Che io sono forte.
Tipo "Eh ma tu sei una persona forte, si vede!"
Un controllino alla vista?
Sfatiamo questo mito una volta per tutte.
Io sono fragile.
Mi soffi in faccia e manco te ne accorgi vado giù.
Il fatto che tenga l'anima coi denti e ti mandi affanculo con l'ultimo fiato che mi resta non fa di me una persona forte.
Semmai un po' stronza.
Essere sopravvissuta alle mie vicende famigliari (altra leggenda metropolitana) non è dipeso da chissà quale forza d'animo. Si chiama spirito di adattamento: quell'atteggiamento che adottano le specie per non estinguersi.
E aver sofferto peggio delle bestie ha fatto si che io diventassi una persona empatica.
Ti capisco più velocemente ed intimamente degli altri perché so ascoltare e riconoscere la sofferenza, il disagio, l'indecisione -in una parola- la fottuta paura di vivere, perchè anche a me fa da compagna ogni giorno.
Ma non mi dire, ti prego non mi dire che sono forte.
Trattami con cura.
Non farlo diventare un alibi di comodo.
Tipo "Eh ma tu sei una persona forte, si vede!"
Un controllino alla vista?
Sfatiamo questo mito una volta per tutte.
Io sono fragile.
Mi soffi in faccia e manco te ne accorgi vado giù.
Il fatto che tenga l'anima coi denti e ti mandi affanculo con l'ultimo fiato che mi resta non fa di me una persona forte.
Semmai un po' stronza.
Essere sopravvissuta alle mie vicende famigliari (altra leggenda metropolitana) non è dipeso da chissà quale forza d'animo. Si chiama spirito di adattamento: quell'atteggiamento che adottano le specie per non estinguersi.
E aver sofferto peggio delle bestie ha fatto si che io diventassi una persona empatica.
Ti capisco più velocemente ed intimamente degli altri perché so ascoltare e riconoscere la sofferenza, il disagio, l'indecisione -in una parola- la fottuta paura di vivere, perchè anche a me fa da compagna ogni giorno.
Ma non mi dire, ti prego non mi dire che sono forte.
Trattami con cura.
Non farlo diventare un alibi di comodo.
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