13 ottobre 2008

Eccolo il centro storico "patrimonio dell'umanità"

Erano mesi che non andavo in centro e sicuramente non ne sentivo la mancanza.
Stamattina ho preso l'autobus, son scesa davanti al Michelangelo e ho fatto una lunga passeggiata guardandomi intorno e prendendo mentalmente nota di quanti negozietti "storici" siano scomparsi sostituiti da venditori di kebab piuttosto che da non meglio identificati "market".
Le strade sono sporche, lo smog spezza il fiato più delle sigarette, i pochi negozi aperti nonostante il lunedì mattina, inesorabilmente vuoti.
A Piazza S. Marco l'unica fila era dal Pugi e in mezzo alle panchine sorvegliavano due svogliati militari in tenuta mimetica.
Stanno rifacendo l'arco di San Pierino, una mano di vernice che non riesce a cancellare la realtà "storica" del posto, mentre ho scoperto il chiostro della Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi.
Un'oasi di silenzio nel caos di bici e motorini a metà di Borgo Pinti, ormai ex-isola pedonale su cui si affacciano come fantasmi mille vetrine chiuse e impolverate.

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