"La mia mamma e' giusta cosi' com'e'".
Questa la segno e gliela faccio rileggere quando avra' 16 anni.
28 novembre 2004
21 novembre 2004
Carbonella. Si puo' essere allergici alla carbonella?
Fatto sta che mi e' tornata l'orticaria. Lieve, ma diodundio e' tornata.
E il risultato di una settimana vestita di cotone con 5 gradi fuori e un bimbetto da accompagnare comunque a scuola ha provocato il peggioramento della bronchite.
Qualcuno mi butti in un cassonetto per favore.
Fatto sta che mi e' tornata l'orticaria. Lieve, ma diodundio e' tornata.
E il risultato di una settimana vestita di cotone con 5 gradi fuori e un bimbetto da accompagnare comunque a scuola ha provocato il peggioramento della bronchite.
Qualcuno mi butti in un cassonetto per favore.
18 novembre 2004
14 novembre 2004
Venerdi' sera mi appisolo sul divano.
Mi sveglio con una strana sensazione di calore alle guance ma non ci faccio molto caso. Metto a nanna Gioele e poi vado in bagno con la voglia di sciacquarmi il viso. Mi guardo allo specchio e inorridisco.
Ho la faccia rossa e gonfia e approfondendo l'esame scopro che sono piena di bolle in quasi tutto il corpo.
Orticaria.
Controllo lo sciroppo per la tosse che ho preso gia' diverse volte e verifico: raramente puo' dare rash cutaneo.
Ho vinto la lotteria.
Vabbe' vado a dormire, vediamo come va.
Sabato mattina la faccia e' tornata normale, ma ho le mani gonfie e un prurito insopportabile. Resisto fino al pomeriggio e vado alla guardia medica. Interrogatorio serrato per capire da cosa possa essere stata scatenata l'allergia, mentre nel frattempo la situazione peggiora e sembro una di quelle che si addormentano al sole sul lettino in spiaggia. Punturina di cortisone, tranquilla poi le passa tutto.
Stanotte alle due, peggio che mai. Mi autoprescrivo cortisone e antistaminico e cerco di dormire.
Oggi pomeriggio nuova visita alla guardia medica. Si complimentano per l'automedicazione (sono o non sono una mamma? e ogni mamma e' un po' dottore), mi rifanno lo stesso interrogatorio, escludono che si tratti di allergia da contatto, ordinano dieta in bianco e rilasciano la ricettina col cortisone e nuovo antistaminico.
Si raccomandano di non mangiare cibi che non mangio mai, di non bere cose che non bevo mai e di reintrodurre gli alimenti uno alla volta.
Stasera mi appisolo di nuovo sul divano e mi sveglio che sembro Frankenstine.
Mi sembra di avere di nuovo la varicella. Vivo idolatrando il tubetto di Fargan e conto le ore che mancano alla nuova dose di Bentelan (che l'antistaminico l'ho gia' preso).
Il viso ora e' quasi normale, tocca a braccia, mani e pancia.
Ho imparato nuove bestemmie in turco e studio l'aramaico antico.
Poi dice, mi sembri un po' nervosa...
Mi sveglio con una strana sensazione di calore alle guance ma non ci faccio molto caso. Metto a nanna Gioele e poi vado in bagno con la voglia di sciacquarmi il viso. Mi guardo allo specchio e inorridisco.
Ho la faccia rossa e gonfia e approfondendo l'esame scopro che sono piena di bolle in quasi tutto il corpo.
Orticaria.
Controllo lo sciroppo per la tosse che ho preso gia' diverse volte e verifico: raramente puo' dare rash cutaneo.
Ho vinto la lotteria.
Vabbe' vado a dormire, vediamo come va.
Sabato mattina la faccia e' tornata normale, ma ho le mani gonfie e un prurito insopportabile. Resisto fino al pomeriggio e vado alla guardia medica. Interrogatorio serrato per capire da cosa possa essere stata scatenata l'allergia, mentre nel frattempo la situazione peggiora e sembro una di quelle che si addormentano al sole sul lettino in spiaggia. Punturina di cortisone, tranquilla poi le passa tutto.
Stanotte alle due, peggio che mai. Mi autoprescrivo cortisone e antistaminico e cerco di dormire.
Oggi pomeriggio nuova visita alla guardia medica. Si complimentano per l'automedicazione (sono o non sono una mamma? e ogni mamma e' un po' dottore), mi rifanno lo stesso interrogatorio, escludono che si tratti di allergia da contatto, ordinano dieta in bianco e rilasciano la ricettina col cortisone e nuovo antistaminico.
Si raccomandano di non mangiare cibi che non mangio mai, di non bere cose che non bevo mai e di reintrodurre gli alimenti uno alla volta.
Stasera mi appisolo di nuovo sul divano e mi sveglio che sembro Frankenstine.
Mi sembra di avere di nuovo la varicella. Vivo idolatrando il tubetto di Fargan e conto le ore che mancano alla nuova dose di Bentelan (che l'antistaminico l'ho gia' preso).
Il viso ora e' quasi normale, tocca a braccia, mani e pancia.
Ho imparato nuove bestemmie in turco e studio l'aramaico antico.
Poi dice, mi sembri un po' nervosa...
02 novembre 2004
Fino all'anno scorso c'era il rito del saluto dalla finestra. I genitori lasciavano i bambini a scuola e poi si affacciavano al cancello che recinge il giardino e vedevi questi topolini che facevano ciao ciao di la' dal vetro.
Quest'anno, piu' grandicelli, li lasci in classe e li saluti dalla porta.
E io, lo ammetto, non riesco a resistere alla tentazione di restare un attimo a sbirciare quello che fa dopo che me ne sono andata. Piccolo, in quello stanzone che sembra enorme.
Di solito si gira subito e cerca un contatto con la maestra o con un amichetto a cui racconta qualcosa, fa vedere la maglietta preferita. Attacca bottone, insomma.
Stamattina, forse perche' rientrava dopo 5 giorni di assenza mi sembrava cosi' perso... invece e' andato subito da Guido a fargli vedere la manina che si era appena sbucciato cadendo sulla ghiaia del cortile.
E ogni volta, ogni volta, incito mentalmente la persona cui si sta rivolgendo a prestargli attenzione, ad aiutarlo a farsi coraggio e a buttarsi nella mischia.
Non potro' proteggerlo per sempre.
Quest'anno, piu' grandicelli, li lasci in classe e li saluti dalla porta.
E io, lo ammetto, non riesco a resistere alla tentazione di restare un attimo a sbirciare quello che fa dopo che me ne sono andata. Piccolo, in quello stanzone che sembra enorme.
Di solito si gira subito e cerca un contatto con la maestra o con un amichetto a cui racconta qualcosa, fa vedere la maglietta preferita. Attacca bottone, insomma.
Stamattina, forse perche' rientrava dopo 5 giorni di assenza mi sembrava cosi' perso... invece e' andato subito da Guido a fargli vedere la manina che si era appena sbucciato cadendo sulla ghiaia del cortile.
E ogni volta, ogni volta, incito mentalmente la persona cui si sta rivolgendo a prestargli attenzione, ad aiutarlo a farsi coraggio e a buttarsi nella mischia.
Non potro' proteggerlo per sempre.
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