13 settembre 2002

Mercoledi' a pranzo non ha mangiato perche' era troppo stanco. Si e' addormentato all'una e alle tre meno un quarto era gia' arzillo. Cosi' siamo usciti a passeggio e siamo andati all'Upim su e giu' sull'ascensore trasparente e che fa DIN! tutte le volte che si aprono le porte. Poi abbiamo provato tutti - dico tutti - i giochi in esposizione, poi di nuovo in ascensore a far finta che fosse un'astronave.
E poi dal fornaio un bel pezzo di pizza ha spazzato via la fame e si e' trogolato tutto quanto (maglietta, pantaloni e calzini) col pomodoro e la mozzarella, prima che mi ricordassi di avere un bavaglino in borsa.
Finito il brunch abbiamo fatto un salto ai giardini della scuola dove ci aspettavano due palle lasciate li' dai bimbi del mattino cosi' ho scoperto che conosce il basket, perche' mi indicava chiaramente di lanciare la palla nel canestro. Il guardiano e' stato li' a vederci correre su e giu' come cestisti esperti. Lui scalzo perche' gli dava noia una scarpina, coi calzini bianchi che sembravano da buttare. E poi sullo scivolo su e giu' finche' non ho avuto piu' fiato, cosi' mi sono inventata un nuovo gioco. "Gioele guardiamo il cielo?" E chi e' passato li' davanti ci ha visto sdraiati sullo scivolo a pancia in su che facevamo a gara a chi vedeva prima un uccellino, i rami mossi dal vento, una nuvola piu' bella delle altre, a chi riconosceva il rumore dell'autobus o di un motorino.
Abbracciati.
Ieri sera dopo il centro giochi era stanco e abbattuto dal raffreddore. Si e' addormentato in macchina per svegliarsi urlando in apnea verso le nove. Quando si e' accorto che mangiavo i maccheroni sul letto di fianco a lui ha fatto capire chiaramente che nonostante il raffreddore aveva FAME, cosi' approfittando delle lenzuola a fiori abbiamo inventato un pic-nic ascoltando le canzoni del Festivalbar.

Stanotte ho dormito in un letto pieno di briciole, ma forse ho capito perche' non sono poi cosi' dispiaciuta che la sua tata abbia smesso di venire.

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